Nome: Cristiano Blasi
Nascita: Torino, 23/06/1976
Ainur: Oromë
Strumenti e ruoli: Flauto traverso, tin whistle, shakuhachi e tutto quanto si trovi nel mezzo
Bio: Ho studiato flauto traverso al conservatorio, dopodiché mi sono perso nei mille rivoli cui quel fantastico strumento mi ha dato la possibilità di attingere: barocco, jazz, rock, etnica, con una particolare predilezione per l’aspetto improvvisativo e l’invenzione estemporanea.
Oggi quello che mi appaga è una performance ispirata e creativa, al fianco di compagni fidati con cui intendersi con uno sguardo, e magari – ma non necessariamente – quel tanto di pubblico che mostri di gradire l’esperienza.
Favoriti
Libri: “Baol” e tutti gli altri di Benni; Il ciclo del partigiano Johnny (B.Fenoglio); Il barone rampante (I.Calvino); Lolita (V.Nabokov); The Grapes of Wrath (J,Steinbeck); The Lord of The Rings (J.R.R.Tolkien)
Musicisti/Bands: Šostakovič; Britten; Sibelius; Pink Floyd; King Crimson; Pat Metheny; Wayne Shorter; Sigur Ros; Kings of Convenience; Battiato
Movies: Eternal Sunshine of the Spotless Mind; Her; Arrival; Begin Again; Avatar; le commedie con Hugh Grant; i film di Aldo Giovanni e Giacomo
Serie: Downton Abbey (molto rilassante)
Albums: Animals (Pink Floyd); Larks’ Tongues in Aspic (King Crimson); Maiden Voyage (Herbie Hancock); Heavy Weather (Weather Report); Metheny/Mehldau (P.Metheny & B.Mehldau)
Cristiano e Tolkien: Al di là del mondo fantastico in cui perdersi, e il moto epico che ti avvince inesorabilmente, amo in particolare la carica di umanità e il senso profondamente etico che racchiudono le sue storie.
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